venerdì 15 maggio 2015
venerdì 23 maggio 2014
ENRICO RAVA NEW QUARTET - YUONG JAZZ 2014
Enrico Rava instancabile come non mai alla bella età di 74 anni si mette alla guida di un quartetto formato da giovanissimi talenti e sforna per la stagione 2014 il RAVA NEW QUARTET.
Ne fanno parte Francesco Diodati, Gabriele Evangelista ed Enrico Morello.
giovedì 22 maggio 2014
Memorie di Adriano con Servillo, Bosso e Girotto
“Memorie di Adriano – Canzoni del clan di Adriano Celentano”.
Con il cantante della Piccola Orchestra Avion Travel, a Perugia, hanno suonato: Javier Girotto ai sassofoni, Fabrizio Bosso alla tromba, Rita Marcotulli al pianoforte, Furio Di Castri al contrabbasso e Mattia Barbieri alla batteria il 13 aprile 2012.
Il sestetto ha portato sul palco le canzoni di un’Italia tornata giovane, pronta a guardare altrove e a se stessa, anche nelle canzoni. Canzoni tenere e urlate – quelle del “Molleggiato”-, danzate e sussurrate, scritte da autori vari e arrangiate dai migliori, per essere cantate da tutti, allora come oggi, per appartenenza e desiderio, per curiosità e gusto di una memoria sempre viva e sorprendente.
“Zapping” e “Uomini in Frac” potevano sembrare solo due occasioni per rimescolare le esperienze artistiche di alcuni dei migliori musicisti italiani. Un pretesto per esprimere la loro amicizia e la loro poetica, rileggendo in modo trasversale musiche che non appartenevano loro completamente. Ma dopo il successo del progetto su Modugno e dopo cinque anni di viaggi e quasi un centinaio di concerti in tutta Europa, gli artisti sono stati coinvolti in un’esperienza ricca e profonda, tanto da pensare che fosse arrivato il momento di raccogliere una nuova sfida.
Nasce così l’esplorazione di un altro grande personaggio della musica italiana, Adriano Celentano, cresciuto in un periodo di grandi trasformazioni culturali e sociali. Oltre a essere stato un grande interprete e compositore, “il molleggiato” è stato il catalizzatore di un piccolo gruppo di artisti che ha tracciato un’impronta profonda nella storia della musica italiana.
Il suo “Clan” ha adattato il rock di Elvis Presley e il soul di Wilson Pickett e Ben King al sound italiano e ha prodotto sia canzoni impegnate e riflessive, sia canzoni leggere e di disimpegno. Al suo interno si muovevano personaggi come Don Backy e Ricky Gianco. Il Clan era una grande fucina di artisti e ha sicuramente aperto una nuova strada per la canzone italiana.
“Una carezza in un pugno”, “Storia d’amore”, “Azzurro”, “Stai lontana da me”, “Sognando”, “Sei rimasta sola” sono solo alcuni brani del Molleggiato che Peppe Servillo e il suo entourage reinterpretano in chiave jazz per raccontare il mondo di oggi. Adriano Celentano in salsa jazz, quindi? Sì, si può fare: specie se a interpretare cinquant’anni di storia «molleggiata» sono dei pezzi grossi del genere tipo Peppe Servillo.
Il sestetto ha portato sul palco le canzoni di un’Italia tornata giovane, pronta a guardare altrove e a se stessa, anche nelle canzoni. Canzoni tenere e urlate – quelle del “Molleggiato”-, danzate e sussurrate, scritte da autori vari e arrangiate dai migliori, per essere cantate da tutti, allora come oggi, per appartenenza e desiderio, per curiosità e gusto di una memoria sempre viva e sorprendente.
“Zapping” e “Uomini in Frac” potevano sembrare solo due occasioni per rimescolare le esperienze artistiche di alcuni dei migliori musicisti italiani. Un pretesto per esprimere la loro amicizia e la loro poetica, rileggendo in modo trasversale musiche che non appartenevano loro completamente. Ma dopo il successo del progetto su Modugno e dopo cinque anni di viaggi e quasi un centinaio di concerti in tutta Europa, gli artisti sono stati coinvolti in un’esperienza ricca e profonda, tanto da pensare che fosse arrivato il momento di raccogliere una nuova sfida.
Nasce così l’esplorazione di un altro grande personaggio della musica italiana, Adriano Celentano, cresciuto in un periodo di grandi trasformazioni culturali e sociali. Oltre a essere stato un grande interprete e compositore, “il molleggiato” è stato il catalizzatore di un piccolo gruppo di artisti che ha tracciato un’impronta profonda nella storia della musica italiana.
Il suo “Clan” ha adattato il rock di Elvis Presley e il soul di Wilson Pickett e Ben King al sound italiano e ha prodotto sia canzoni impegnate e riflessive, sia canzoni leggere e di disimpegno. Al suo interno si muovevano personaggi come Don Backy e Ricky Gianco. Il Clan era una grande fucina di artisti e ha sicuramente aperto una nuova strada per la canzone italiana.
“Una carezza in un pugno”, “Storia d’amore”, “Azzurro”, “Stai lontana da me”, “Sognando”, “Sei rimasta sola” sono solo alcuni brani del Molleggiato che Peppe Servillo e il suo entourage reinterpretano in chiave jazz per raccontare il mondo di oggi. Adriano Celentano in salsa jazz, quindi? Sì, si può fare: specie se a interpretare cinquant’anni di storia «molleggiata» sono dei pezzi grossi del genere tipo Peppe Servillo.
«Abbiamo scelto Celentano – ha detto in un’intervista la mitica voce degli Avion – per ritrovare le canzoni che cantavamo da ragazzi guidando le nostre prime automobili o intorno ai falò sulla spiaggia… canzoni indimenticate, che suoneremo con rispetto, disillusione e ironia». Ha le idee chiare Servillo: cosparse di romanticismo e «Azzurro», ma al contempo vogliose di svolte futuribili nel segno della popolarità….
tratto da /www.umbriacity.it
tratto da /www.umbriacity.it
venerdì 2 agosto 2013
giovedì 6 dicembre 2012
RINASCIMENTO OGGI - Mostra fotografica di Carlo Fiorelli
Si inaugura sabato 8 dicembre 2012 e resterà aperta fino al 28 febbraio 2013 la Mostra fotografica di Carlo Fiorelli e curata da Federica Guerrini presso Arredamenti Stefano Mattioli ad Acquasparta, in via Tiberina 92 in occasione dell'apertura del nuovo spazio espositivo.
La mostra RINASCIMENTO OGGI nasce come progetto di indagine sui principi del pensiero rinascimentale ai tempi di oggi attraverso l’occhio di una macchina fotografica.
Al centro del pensiero rinascimentale c’è l’uomo, come soggetto unico all'interno del creato e con un preciso ruolo nell'Universo. Si sviluppa di conseguenza un nuovo modo di rappresentazione dello spazio e, rispetto al passato, cambia il modo di interagire dell'uomo rinascimentale con l'ambiente che lo circonda e con il cosmo.
Attraverso questa mostra si vuole indagare come l’uomo di oggi si pone nell'ambiente in cui vive e quali sono i principi che animano i suo vivere quotidiano.
Per meglio analizzare questo ed altri principi cardine del Rinascimento, il progetto mette in relazione la Firenze Rinascimentale con i suoi monumenti e l’ambiente quotidiano.
Il quesito fondamentale allora diventa: qual è esattamente il ruolo dell’uomo di oggi?
La Mostra resta aperta dal martedì al sabato dalle 9.00-13.00 e dalle 16.30 alle 19.30
Domenica pomeriggio aperto dalle 16.30 alle 19.30
per maggiori informazioni: carlo@fotocarlografie.com
domenica 23 settembre 2012
Radiohead - Conerto Roma
ROMA - 22/09/2012 - Folla e caos a Roma per il tanto atteso concerto dei Radiohead. All'Ippodromo delle Capannelle, davanti a 25mila persone.
Aprono le sonorità indie di Caribou, poi il palco è tutto della band inglese. Scenografia in continuo movimento con una serie di schermi che ruotano e due megaschermi alle spalle di Thom Yorke e compagni. Protagonista è il rock elettronico, malinconico e introspettivo, del gruppo di Oxford. Otto dischi, vent'anni di successi, milioni di copie vendute in tutto il mondo. segue...
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